La Stella Sconosciuta
Due anni, guardavo attorno
sveglio, era fatto il giorno
un mondo nuovo, diverso
l’angoscia di essermi perso
occhi aperti nel mio lettino
volevo la mia fata lì vicino
il suo caldo e bel tepore
il suo dolce, buon odore.
Oggi ho perso quei capelli,
i miei giorni sempre belli
perché ho tante fate vicino,
e a due metto il pannolino,
qualche altra più cresciuta,
ognuna è stella sconosciuta,
che da calma ai miei pensieri
troppo reali, amari e veri.
Non c’è bene senza male,
ascensore senza scale,
camicetta senza gonna,
uomo senza donna,
tutto viene bilanciato
nel bel gioco del creato
ma le donne son speciali,
angeli che, non han le ali.