Cinque volte il mondo
Il mondo ed ogni cosa parlan di te
mi alzo, sbadiglio e sei lì nel caffè
sorrido stupito, è una dipendenza
dal tuo amore e la sua prepotenza.
Il mondo è un’arena e se son solo
son legato alla terra e più non volo
fatto stupido e un po’ sconcertante
ch’io voglia sol te, unica fra tante.
Il mondo è una palla vestita di cielo
il mio è mistero coperto da un velo
da dove vengo? Chi sono? Perché?
Un solo bisogno impellente, di te.
Quando morirò il mondo è perduto
e resterà l’ombra di ciò ch’ho avuto,
qualcuno piangerà poi sarà oblio
per questo fragile corpo che ho io.
Il mondo dice che son anatomia
e che il calendario mi porterà via
ma in eterno mi starà appiccicato
il primo bacio ch’io t’ho rubato,